“Le Conferenze regionali e provinciali delle Democratiche dovranno essere sempre più protagoniste della vita politica locale per rafforzare la consapevolezza fuori e dentro al Partito della necessità di assumere l’onda d’urto delle donne come elemento chiave dell’alternativa alla deriva nazionalista e sovranista delle destre.

Entro il 31 dicembre 2024 si completeranno quindi i rinnovi e le costituzioni di tutte le Conferenze locali. Ripartire dai territori, dunque, per rilanciare un forte ingaggio di pensiero e di operosità fattiva delle donne e delle ragazze in vista delle elezioni amministrative ed europee”: così la neo eletta Portavoce delle Donne Democratiche, Roberta Mori. Dopo l’Assemblea di proclamazione, alla presenza della Segretaria Elly Schlein, si è svolta la discussione d’insediamento del Coordinamento nazionale della Conferenza delle Donne Democratiche che ha di fatto aperto la fase progettuale e organizzativa. Dopo il pensiero rivolto alle vittime, ai feriti e alle famiglie colpite nell’attentato terroristico alla sala concerti di Mosca, quasi 50 interventi delle delegate hanno scandito un confronto ricco di spunti sull’attualità politica, ma soprattutto sull’operatività di un organismo a cui hanno aderito oltre 14mila donne e ragazze, di cui il 45% non iscritte al Partito Democratico. “Per andare poi oltre le legittime opinioni personali sparse quotidianamente sulle cronache e maturare una consapevolezza collettiva sulla sfida delle europee, le Democratiche –aggiunge Roberta Mori- convocheranno un coordinamento specifico, in cui approfondire i temi cruciali che attraversano le politiche europee, la violenza maschile sulle donne, l’intelligenza artificiale, il patto di stabilità, il contrasto alle disuguaglianze, la pace e la guerra come temi di frontiera su cui investire la forza dei diritti umani che fondano la UE. Oltre che raccogliere riflessioni su profili e candidature nei limiti delle nostre competenze, ma svolgendo il ruolo che ci compete. Le elezioni europee, infatti, saranno il primo appuntamento importante, insieme alle elezioni amministrative, nel quale porteremo tutto il nostro impegno per una idea di Europa inclusiva, verde, sociale, sostenibile e femminista, nella quale vogliamo che le donne siano protagoniste ed in tante possano far sentire la propria voce”. Operativamente, nelle prossime settimane, la Portavoce Roberta Mori si doterà di un esecutivo per realizzare i progetti previsti dalla Piattaforma programmatica; saranno inoltre attivati tavoli tematici per posizionale la Conferenza sulle questioni utili a migliorare la vita delle ragazze, delle donne e della società tutta e si costituirà la Rete delle elette e delle amministratrici. “Non da ultimo – conclude Mori – sarà avviato il progetto di una scuola di formazione democratica e femminista con una call to action per raccogliere disponibilità e competenze utili alla causa, partendo da noi”. Le adesioni alla Conferenza nazionale delle donne democratiche sono ufficialmente riaperte.       L'articolo La forza delle donne per costruire l’alternativa alla deriva nazionalista e sovranista proviene da Partito democratico.

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