“Ho scelto di impegnarmi in politica quando sono entrata negli scout, perché quello è stato il primo momento in cui ho deciso che volevo occuparmi non solo di me stessa, ma anche del bene comune.

Invece, la mia passione per la politica è iniziata grazie a mio zio, Sandro Laureti, che è stato sindaco di Spoleto e ha lasciato un segno nella città e tra i cittadini. Sono entrata al Parlamento Europeo, purtroppo, dopo la morte di un grande come David Sassoli”. Così Camilla Laureti, candidata alle elezioni europee nella circoscrizione Centro, in una intervista per Personale è Politico, format del Pd per presentare i candidati alle prossime europee, pubblicata sul sito del Partito democratico. “È difficile in una sola parola” definire l’Europa, “però forse è diritti, perché senza l’Europa, anche in tanti Paesi, i diritti non ci sarebbero. E poi ce n’è un’altra che è futuro. Io penso che l’unico modo per costruire il nostro futuro sia farlo in Europa e con l’Europa”, spiega Laureti che parla del suo impegno in Ue nell’ultima legislatura e in caso di rielezione: “Vorrei continuare a lavorare sulla transizione verde, giusta, che non lasci indietro nessuno, su agricoltura e ambiente”. Quanto ai diciottenni che voteranno per la prima volta a giugno, l’appello di Laureti è di “andare a votare. Lo diciamo spesso quanto è alta l’astensione, l’indifferenza e quanto è importante, invece, esprimere quel voto e che siano proprio i giovani ad esprimerlo, soprattutto per le Europee. Anche se uno non vuole interessarsi o non vuole impegnarsi in politica, la politica si interessa di noi e quindi è bene usare il proprio voto. E poi, naturalmente, di votare il Partito Democratico, perché io credo che in questo momento sia il partito che si occupa con le sue politiche delle future generazioni”, conclude. L'articolo “Il futuro si fa in Europa e con l’Europa, portiamo l’eredità di Sassoli”. Intervista a Camilla Laureti proviene da Partito democratico.

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